“A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico». Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all'origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager.” - Primo Levi
È la storia delle vittime della Shoah in Campania. Molti incontrarono la morte in uno dei vagoni ferroviari uguali a quello esposto a Piazza del Plebiscito. Sono tantissime le persone giunte appositamente per guardare quel vagone ferroviario in legno, in esposizione fino a lunedì 30 gennaio, per la rassegna "Memoriae, una settimana per non dimenticare". E' un ex carro bestiame nel quale tra il 1943 e il 1944 furono deportati oltre 6000 ebrei italiani verso il campo di sterminio di Auschwitz. Accanto al vagone è stata installata la mostra "L'impossibile oblio" (ComuneNapoli)