Renato Mattalia. Il ritorno

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Nel 2000 insieme ai miei colleghi Elena GIuliano e Gianfranco Sammartino, ho avuto il privilegio di intervistare alcuni degli ultimi superstiti dei lager tedeschi risiedenti nella provincia di Cuneo. Grazie a mia sorella Katya Gallesio abbiamo raccolto le loro testimonianze. Questa è la seconda sezione della seconda parte della lunga testimonianza di Renato Mattalia. Qui si parla del ritorno a casa. ?Renè Mattalia nasce il 2 maggio 1916 nel Principato di Monaco. Nel 1939 rientra in Italia con la famiglia. Allenatore di atletica, durante la guerra combatte sul fronte russo. Dopo l'8 settembre entra a far parte della Resistenza nelle zone della Val Maira e Val Casotto. Il 4 febbraio 1944 è arrestato dai tedeschi a Fossano (CN) e portato alla caserma Leutrum (CN). Trasferito al carcere Le Nuove (TO), il 21 luglio 1944 è deportato a Fossoli (MO) ed in seguito a Bolzano, numero di matricola 1124. Da qui, il 5 agosto 1944 è trasferito a Mauthausen (trasporto Tibaldi n. 73) dove giunge 2 giorni più tardi. Qui gli viene assegnato il numero di matricola 82423. Classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza), dichiara il mestiere di disegnatore. Trasferito al sottocampo di Linz III, è liberato dagli americani il 5 maggio 1945. (Fonte dei dati biografici: Archivio della deportazione piemontese). (Barbara Gallesio)