La mostra virtuale dell'Archivio del Lavoro, della Cgil Lombardia e delle Categorie e Camere del Lavoro per ricordare gli scioperi del 1944, contro l'occupazione tedesca, il regime fascista di Salò, la Guerra
Giallo, rosso, verde, nero, rosa, marrone. Un colore per ogni gruppo di persone: le tante, troppe, deportate nei campi di concentramento tra la fine degli Anni Trenta e l'inizio degli Anni Quaranta. Il primo triangolo sui documenti ufficiali è rosso, indica i prigionieri politici. Un'etichetta che aveva marchiato le divise delle donne e degli uomini che tra il 1943 e il 1944 avevano scioperato anche in Italia, bloccando produzioni e contestando il regime fascista. "La più grande manifestazione di protesta mai realizzata in un Paese occupato" li aveva definiti Radio Londra. Un evento storico, di cui quest'anno ricorre l'ottantesimo anniversario e a cui il progetto "In Treno per la Memoria", promosso dal comitato fondato da CGIL e CISL Lombardia ha voluto dedicare il suo approfondimento annuale con le scuole di tutta la regione. Le interviste sono a: Paolo Gagliardi - Ufficio Studi CGIL Lombardia Marco Balma - Attore della compagnia "Gli evasi" di La Spezia Elisabetta Ruffini - Coordinatrice Istituti della Resistenza e dell'Età Contemporanea della Lombardia Carlo Ghezzi - Vice Presidente Nazionale ANPI