Como: Con le fabbriche, dalle lotte operaie alla libertà (Comune di Como) In occasione del Giorno della Memoria, la Biblioteca "Paolo Borsellino" ha realizzato un video della mostra "Con le fabbriche, dalle lotte operaie alla libertà", allestita nell’atrio, sugli scioperi contro il fascismo e la guerra, organizzati in alta Italia nel mese di marzo del 1944. Giuseppe Calzati, presidente dell'Istituto di Storia contemporanea Pier Amato Perretta, racconta gli avvenimenti del '44 e la Resistenza operaia nelle fabbriche comasche, Tintoria Comense e Tintoria Castagna. Tra i lavoratori arrestati e deportati nei campi di concentramento tedeschi, a seguito della dura repressione degli scioperi, figurava anche Ines Figini che venne rinchiusa nei lager di Mauthausen, Auschwitz e Ravensbruck. In pochissimi fecero ritorno in patria e, tra loro, Ines Figini scomparsa lo scorso mese di settembre all'età di 98 anni.
Giovedì 23 novembre 2017, presso il Bookshop “Franco Angeli” in viale dell’Innovazione 11 nel quartiere di Bicocca a Milano, iniziativa per ricordare gli scioperi e le deportazioni nazifasciste del 23 novembre 1944 nei confronti degli operai in lotta della Pirelli, Breda e altre fabbriche milanesi: “M’han purtà via cunt el me’ Toni del laurà”. Sono intervenuti Antonella Loconsolo (ANPI Pratocentenaro), Giuseppe Valota (Vicepresidente ANED Sesto S.Giovanni/Monza) e il senatore Antonio Pizzinato. L’evento si è svolto nell’ambito della mostra didattica a fumetti “Tre anni di storia d’Italia”. E’ seguita un’esibizione del gruppo corale e musicale “Coro ingrato” diretto da Ezio Cuppone con un rinfresco finale. Video realizzato per la sezione dell’ANPI “Nicolai Bujanov” (partigiano sovietico di 19 anni caduto in combattimento nel luglio del 1944 nella zona di Cavriglia in provincia di Arezzo). (Etruscanwarrior)
Regia: Ugo Adilardi e Guido Albonetti
Casa di produzione: Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Provincia di Roma, Centro studi per la riforma dello Stato
Anno: 1998
Abstract: Realizzato con immagini di repertorio e interviste a giuristi e protagonisti della storia repubblicana (Enzo Balboni, Francesco D'Onofrio, Anna Finocchiaro, Domenico Fisichella, Andrea Manzella, Ugo Spagnoli, Giuseppe Tamburrano, Luciano Violante), il film - nato nell'ambito del "Progetto di educazione alla democrazia" - ripercorre la storia della Carta dalla sua nascita fino agli ultimi vent'anni e si pone l'obiettivo di divulgare la Costituzione italiana in occasione dei suoi cinquant'anni
Produzione: Movimento Studentesco dell'Università Statale di Milano
Anno: 1971
Abstract: Milano, primavera del 1971.
Questo 'film-documento' è stato prodotto dal Movimento Studentesco dell'Università Statale.
Racconta una serie di iniziative degli studenti in lotta per una politica non revisionista, che favorisca realmente il diritto allo studio e al lavoro.
Regia: Ansano Giannarelli
Casa di produzione: Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Anno: 2002
Abstract: In occasione del centenario della nascita di Zavattini (1902) è stato realizzato un "cinegiornale libero" tutto dedicato a lui, come una breve monografia sulla sua vita.
Naturalmente, proprio per tener fede ad un'esperienza centrale nell'elaborazione teorica, politica e poetica di Zavattini - il film tratta soprattutto dell'"altro" Zavattini: quello dell'"altro cinema", per il quale il neorealismo non è finito, ma continua rinnovandosi nelle ricerche di "Amore in città" e di "Misteri di Roma": quello che nell'esperienza cubana riscopre la "coscienza del cinema" e che promuove prima i "Cinegiornali della pace" e poi i "Cinegiornali liberi", come tentativi appassionati verso forme di comunicazione che esaltino la libertà del linguaggio filmico sottratto alle logiche del consumo; quello che finalmente vive - come un giovane esordiente - l'esperienza de "La veritàaaa", opera totale e sperimentale che scrive, dirige, interpreta. Insomma, lo Zavattini che oggi tanti giovani imparano a conoscere quasi come uno di loro, che pone il tema della pace e della guerra al centro della riflessione degli esseri umani, nella prospettiva che al pensiero dominante di pochi si opponga il pensiero democratico di tutti, anche attraverso l'uso cosciente del linguaggio filmico
Regia: Armando Ceste Casa di produzione: Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Index - Torino Anno: 1996 Abstract: Il film racconta cosa è rimasto, dopo cinquant'anni, nella memoria soggettiva e collettiva di quei 'ragazzi' che allora salirono in montagna e fecero la difficile e drammatica scelta di iniziare la lotta di liberazione e di resistenza al nazi-fascismo. I valori e gli ideali per i quali lottarono e morirono sono ancora attuali? Sono ancora proponibili in una società come questa nella quale viviamo? Questo film, realizzato attraverso le testimonianze dei protagonisti di quei giorni di lotta e con materiale di repertorio, vuole dare delle risposte, al di là di una facile retorica, a queste domande. L'intento è quello di mantenere viva una memoria troppo spesso smarrita in un paese in cui si tende a rimuovere, con il passato, gli atti di coraggio e di dignità collettivi di un popolo.
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