Carta universale e Nuovi confini del lavoro. La CGIL Lombardia a Fa' la cosa giusta!

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QUEST’ANNO ALL'EDIZIONE 2016 DELLA FIERA DEL CONSUMO CRITICO E DEGLI STILI DI VITA SOSTENIBILI PARLIAMO DELLA ?#?CARTADEIDIRITTIUNIVERSALI? DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI La nostra presenza e' caratterizzata da alcune iniziative tra le quali una mostra fotografica sulla Carta dei diritti universali del lavoro (Le foto "di ieri" sono di Silvestre Loconsolo) e due incontri pubblici che si tengono oggi, sabato 19 marzo, il primo dalle ore 11 alle 12 in piazza della Pace, il secondo dalle 14 alle 15 in piazza Vegan. Il dibattito della mattinata dal titolo “I diritti al centro per ricomporre l’universo del lavoro” e' stato l’occasione per parlare dei nuovi confini del lavoro – dipendente, autonomo, precario “liquido” e presentare - attraverso le testimonianze di lavoratori e sindacalisti dei settori del commercio, dei trasporti, dell’edilizia, delle nuove identità del lavoro e dei migranti - la proposta di legge di iniziativa popolare della CGIL “la Carta dei diritti universali del lavoro” che ha l’obiettivo ambizioso di riscrivere il diritto del lavoro per garantire a tutte e a tutti, a prescindere dal tipo di contratto, le stesse tutele e la stessa dignità, e per rappresentare il mondo del lavoro oggi, costruendo un orizzonte universale dei diritti. Molte le presenze, tra le quali quella di un'intera classe del liceo Virgilio di Milano che ha ascoltato con interesse le parole di Enzo Moriello, della Cgil Lombardia che ha presieduto l'incontro, e di Martina Dini, del dipartimento mercato del lavoro della Cgil Lombardia che ha spiegato le ragioni che rendono precario il lavoro. A Chiara Cascarano, delegata di Zara e' toccato affrontare il tema delle tutele e dei diritti negati nel mondo del commercio, mentre Guido Scarpino del settore dei trasporti di Lodi ha parlato della precarieta' nel settore dei trasporti. Perche' il lavoro autonomo venga riconosciuto, ha detto Marco Di Girolamo, segretario generale della Fillea Cgil Lombardia parlando delle partite Iva, e' necessario sperimentare la contrattazione inclusiva, e nel settore edile lo si sta facendo a partire dal rapporto con gli enti locali. Poi sono intervenuti Marco Toscano, di Nidil Bergamo e Bansal Harpreet della Flai Cgil di Brescia. All’incontro ha partecipato Elena Lattuada Segretario Generale della Cgil Lombardia che ha concluso sottolineando il significato delle testimonianze di chi ogni giorno, nei luoghi di lavora, prova ogni giorno con passione e determinazione a portare avanti i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori a prescindere dall'eta', dal colore della pelle e dal tipo di contratto di lavoro. La Carta universale e' una proposta che unifica il mondo del lavoro, assegnando in capo al singolo i dirittii che devono essere di tutti. E' una proposta non contro qualcuno ma a favore di tutte e tutti. Coscienti che questo obiettivo non ce lo regalera' nessuno, dal 9 aprile saremo in tutte le piazze per cominciare a raccogliere le firme, ma non basteranno se quella Carta non diverra' il filo conduttore di ogni contrattazione. L'impegno e' che la Cgil c'e' oggi e ci sara' domani a fianco di chi rivendica la dignita' del lavoro e il fatto di essere persone che per vivere devono lavorare.