10a INTERVISTA Carlo LEVATI PARTE SECONDA

10 mesi 3 Visualizzazioni
Categoria:
Descrizione:

10. CARLO LEVATI - “Partigiano Tom” Nato a Vimercate il 29 1 1921 – deceduto a Vimercate l’8 aprile 2012 (giorno di Pasqua) all’età di 91 anni. Partigiano del 1° Distaccamento della 103a Brigata Garibaldi operante nel Vimercatese e Brianza Orientale. PROFILO Carlo Levati è stato l’ultimo di sei fratelli di una famiglia operaia di Vimercate (MB). Dopo la frequenza scolastica, trovò lavoro a Milano come apprendista termoidraulico. La domenica suonava la tromba nella banda cittadina col fratello Felice. Venne chiamato al servizio di leva alla caserma di Pavia, secondo Genio Pionieri, poi alla Compagnia distaccata a Belgioioso e quindi mandato a Dronero come guardia di frontiera col compito di trombettiere di servizio. Con l’entrata in guerra, si trovò a Puin, sopra Genova, come capostazione di una fotoelettrica antiaerea. Da qui, l’8 settembre 1943, iniziò il suo esodo per raggiungere Vimercate e sfuggire ai nazi-fascisti. Da sempre contro il regime, col comunista Aldo Motta nacque l’idea di combattere contro la guerra. Dopo vari tentativi di aggregazione e di contatti che non produssero quanto atteso, tornati a Vimercate, costituirono il 1° distaccamento della 103a Brigata Garibaldi. Il loro rifugio fu il “cascinotto” del Mansin. Questo punto divenne la base di partenza delle azioni intraprese fino all’ultimo attacco al campo di aviazione di Arcore (Officine Bestetti) del 29 dicembre 1944. Sfuggito alla cattura e condannato a morte in contumacia dal Tribunale Speciale fascista, si rifugiò sui colli lecchesi dove venne a sapere della morte per fucilazione dei suoi compagni. Il 25 aprile, scese a Vimercate e gli venne affidato il comando per il mantenimento dell’ordine pubblico. Scortò il gerarca fascista Farinacci e assistette alla sua fucilazione. Si mise a disposizione del Comando della Divisione “Fiume ADDA” che portò la sua sede a Vimercate in attesa dell’arrivo degli Anglo-Americani. Divenne quindi segretario della sezione del P.C.I. vimercatese dedicata a “Iginio ROTA”, Consigliere e socio fondatore della Cooperativa “Martiri Vimercatesi”, fondatore e presidente della locale sezione ANPI “Martiri Vimercatesi”, Consigliere del Comitato Provinciale ANPI di Milano, Presidente del “Comitato Unitario Antifascista per l’ordine repubblicano” di Vimercate, Fondatore dell’Auser-Filo d’Argento di Vimercate che si occupa di solidarietà e soccorso a pensionati bisognosi di assistenza, aderente alla lega dei pensionati SPI-CGIL. É stato sempre impegnato nelle scuole, di ogni ordine e grado per portare la sua viva testimonianza e tenere viva la Storia nelle giovani generazioni. (ANPI Brugherio)