Riprese mute della manifestazione di solidarietà con la Palestina svoltasi a Roma il 21 settembre 1982
Riprese mute della manifestazione di solidarietà con la Palestina svoltasi a Roma il 21 settembre 1982
Regia: Antonello Branca
Produzione: Cooperativa cinematografica L'Officina
Anno: 1978
Abstract: Documentario sulla Fiat Mirafiori di Torino. Gli operai che escono dalle carrozzerie di Mirafiori parlano della fabbrica, delle difficoltà del lavoro, delle lotte, del futuro
Anno: 1990
Abstract: Lo sciopero della fame organizzato dalla comunità senegalese il 12 marzo dopo il raid del 27 febbraio 1990, durante il quale i commercianti del centro storico di Firenze, approfittando della folla in strada per il carnevale, organizzarono pestaggi di gruppo e razzia delle mercanzie contro gli ambulanti. Interviste e commenti degli abitanti e dei commercianti di Ponte Vecchio sulla vicenda.
Regia: Mariani Federico
Produzione: Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico
Anno: 2003
Abstract: L'Europa dei diritti e del lavoro è il prossimo obiettivo da raggiungere, dopo la moneta unica e il nuovo assetto istituzionale. Per l'Europa sociale, il sindacato europeo, con Cgil Cisl e Uil, è sceso in piazza a Roma il 4 ottobre, lo stesso giorno in cui ha avuto inizio la Conferenza Intergovernativa che segnerà il nuovo assetto istituzionale dell'Europa.
Anno: 2003
Abstract: L'Europa dei diritti e del lavoro è il prossimo obiettivo da raggiungere, dopo la moneta unica e il nuovo assetto istituzionale. Per l'Europa sociale, il sindacato europeo, con Cgil Cisl e Uil, è sceso in piazza a Roma il 4 ottobre, lo stesso giorno in cui ha avuto inizio la Conferenza Intergovernativa che segnerà il nuovo assetto istituzionale dell'Europa.
Concentramento a Roma ore 14.00 a piazza della Repubblica per il corteo. Manifestazione conclusiva alle ore 16.00 a piazza del Popolo.
Regia: Conti Donatello
Produzione: Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico
Anno: 2003
Abstract: L'Europa dei diritti e del lavoro è il prossimo obiettivo da raggiungere, dopo la moneta unica e il nuovo assetto istituzionale. Per l'Europa sociale, il sindacato europeo, con Cgil Cisl e Uil, è sceso in piazza a Roma il 4 ottobre, lo stesso giorno in cui ha avuto inizio la Conferenza Intergovernativa che segnerà il nuovo assetto istituzionale dell'Europa.
Concentramento a Roma ore 14.00 a piazza della Repubblica per il corteo. Manifestazione conclusiva alle ore 16.00 a piazza del Popolo.
Produzione: Unitelefilm
Anno: 1972
Abstract: A Milano, l'11 marzo 1972, si svolgono due manifestazioni: una indetta dal MSI-Destra Nazionale ed una antifascista. Comizio in piazza Castello del Msi; la contromanifestazione proviene da piazza Cordusio: il corteo è organizzato dal Comitato contro la strage di Stato. Durante le manifestazioni si verificano scontri tra i manifestanti e la polizia, con cariche ed arresti.
Regia: Branca Antonello
Produzione: Rai
Anno: 1999
Abstract: Il documentario affronta il tema del lavoro nella città di Roma, in particolare si concentra sulle condizioni occupazionali dei migranti. Gli intervistati raccontano le loro esperienze di sfruttamento, di lavoro sottopagato e a nero. Alla fine del documento viene intervistata una lavoratrice di un centro di espulsione gestito dalla Croce Rossa, dove transitano gli immigrati senza documenti e permesso di soggiorno prima della loro espulsione dal territorio nazionale italiano.
Regia: Grimaldi Fabio
Produzione: Grimaldi Fabio
Anno: 1995
Abstract: Il professore Mario Leporatti, già Preside del Liceo Virgilio di Roma, è ritratto presso la sede dell'ANPI a Roma, intervistato da Fabio Grimaldi e Stelvio Garasi, quest'ultimo militante del PCI della sezione di Via Dei Giubbonari, operaio dell'Ama. Nella lunga video testimonianza, Leporatti ricostruisce il suo percorso umano e politico, soffermandosi a lungo sul periodo fascista, con riflessioni sulle motivazioni della sua affermazione, sugli aspetti violenti, non solo dal punto di vista fisico, del regime. Ricorda i motivi della sua scelta antifascista, l'adesione al Partito Comunista Italiano, la sua prima condanna da parte del Tribunale speciale al confino e a sei mesi di carcere nel 1941. Dopo la caduta del fascismo nel 1943, racconta le attività della Resistenza romana, in particolare le proprie, a cominciare dal comizio che tenne a Roma a largo Tassoni, in quell'anno. Esprime la gratitudine alla gente romana che ha appoggiato i partigiani. Rievoca l'impegno di organizzatore e comandante militare della IV Zona sino al 31 dicembre 1943; l'incarico dal CLN di comandare la brigata partigiana "Garibaldi" che operava nella zona di Viterbo. Con il nome di battaglia "Stefano" con i GAP rammenta le numerose azioni in cui fu coinvolto contro i tedeschi in Sabina. Leporatti si dilunga sulla sua formazione culturale, sugli studi filosofici, di storia, sulla figura di Benedetto Croce, su quella di Gentile, sulla nascita del proprio spirito antifascista, grazie anche ai suoi studi. L'intervista continua con le riflessioni sul concetto di democrazia, sul dopoguerra, sulla ricostruzione, il "dopo 1948" in Italia, sul rapporto del Pci con l'Urss, sullo stalinismo. Rievoca la figura di Lallo Bruscani. Le riflessioni si soffermano sui principi della Costituzione, sui suoi valori, sull'opportunità di "aggiustamenti" ma non "stravolgimenti". Anche i temi dell'emigrazione e del razzismo attuali sono trattati, in particolare l'intolleranza verso le persone che arrivano in Italia in cerca di lavoro, citando gli sbarchi degli albanesi. La conversazione vira sulle religioni monoteiste, su quella cattolica, di cui Leporatti è aderente e sostenitore. Infine lo scambio verte sul "potere" della televisione e sul consumismo. Leporatti difende la capacità di discernere delle persone, di fronte ai condizionamenti mediatici, ma afferma che a suo avviso la società è sempre stata consumistica, seppure in contesti diversi. Nelle ultime inquadrature sono ritratte diverse persone della troupe, tra cui una donna, ripresi dettagli di manifesti, dipinti, stendardi nella sede Anpi, con battute sul revisionismo imperante, sostenuto anche dai media. Tra i suoi ricordi, la contestazione degli studenti del Virgilio nei suoi confronti, nel 1968, cui seguì l'intervento di Marisa Musu che con un articolo su Paese Sera, rivolto ai ragazzi, raccontò la sua storia, mettendo in luce la nobiltà della sua figura.
Produzione: Grimaldi Fabio Anno: 1995 Abstract: Nella sua video testimonianza, Marisa Musu, rispondendo a poche domande di Fabio Grimaldi e collaboratori, ripercorre la propria vita. La partigiana romana, "Rosa", rievoca la sua infanzia durante il fascismo e come si vivesse a Roma in quel periodo. Traccia la storia della sua famiglia, di origine sarda. La Musu prosegue con il racconto del suo ingresso nel GAP a Roma, delle sue attività, dei rapporti con gli altri partigiani amici, citando anche Amendola e Pertini. Il racconto si snoda ripercorrendo le vicende del Partito Comunista Italiano, al quale aderisce durante la guerra, prosegue con le narrazioni del dopoguerra, fino al presente. La Musu si sofferma sulla propria attività politica e il suo impegno anche come pedagogista fino ad anni recenti. Interessanti le considerazioni sulla civiltà dell'informatica con le ricadute nel mondo della scuola e dell'apprendimento. Alla denominazione di telefascismo contrappone quella di telepotere, riflettendo sulle finalità e i principi disattesi della Costituzione, soprattutto in un periodo, alla metà degli anni novanta in Italia, durante la seconda repubblica, in cui sottolinea la crisi dei partiti. Oltre ad inquadrature fisse a diverse grandezze scalari della Musu, la telecamera riprende, a tratti, dettagli e particolari, angoli dell'abitazione della ex partigiana, libri e riviste.
Produzione: Bayerischer Rundfunk
Anno: 1978
Abstract: Riprese di una manifestazione organizzata dagli studenti medi romani il 18 marzo 1978
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