1904 - 2004 Cent'anni dopo: il primo Sciopero Generale

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Il 4 Settembre 1904 i minatori di Buggerru (Cagliari) decidono di scioperare per protestare contro la decisione della proprietà della miniera di ridurre da due a un’ora la pausa mensa anticipando di un mese l’orario invernale. Una vertenza sindacale che vede una durissima risposta da parte dello Stato che invia i Carabinieri a reprimere nel sangue quella lotta. Giolitti al governo non riesce ad impedire che le lotte operaie e contadine vengano represse nel sangue e mentre nel nord, dopo le cannonate di Bava Beccarsi a Milano nel 1898, l’Esercito e i Carabinieri riducono gli interventi armati, nel sud reprimono in modo brutale le lotte di ceti e classi ritenute sovversive. Pochi giorni dopo Buggerru anche a Castelluzzo, in Sicilia, i carabinieri reprimono nel sangue una assemblea della cooperativa contadina. Dopo Monza anche a Milano la Camera del Lavoro organizza una manifestazione all’Arena e dichiara, sulla base di un precedente accordo con le altre Camere del Lavoro, il primo Sciopero Generale. Sarà la prima esperienza che mobiliterà per alcuni giorni una coraggiosa e diffusa iniziativa sindacale, difficile da gestire e con problemi di rapporti con il PSI e il Governo. Lo scioglimento anticipato delle Camere da parte di Giolitti chiuderà questa esperienza riducendo gli spazi riformistici. Cgil Cisl e Uil della Lombardia hanno organizzato una mostra e tante iniziative. Al Convegno Epifani ricorda: "Nel 1904 con 35 milioni di abitanti, sole 2,9 milioni di cittadini maschi erano iscritti alle liste elettorali e solo 1,9 milioni votavano. Quei lavoratori, gli operai, i braccianti non c'erano. Per questo lo sciopero, le azioni sindacali erano lo strumento principe di espressione di una volontà collettiva di partecipazione" http://www.cgil.lombardia.it/storia/1904.htm