Siamo vicini all’8 marzo 2010 e ancora c’è il problema della sicurezza delle donne sul lavoro, con dati di morte bianche in triste aumento. Sarà anche bello abbellire la nostra Italia, ma prima dobbiamo salvaguardare coloro che vi lavorano. Non viene data, purtroppo, abbastanza visibilità al problema. Le donne nel loro lavoro non sono tutelate, non sono sicure, si sentono oppresse, non appagate nelle loro qualità. Credere nella donna significa renderne il lavoro più produttivo ma, non rendendolo sicuro ciò non avviene. Non basta un video di una donna operaia o di una donna meccanico per rendere il problema più chiaro. Ecco perché ho scelto per il mio video una serie di foto, immagini che fanno vedere come la donna vive oggi il lavoro. Credo sia più opportuno far vedere occhi che piangono e donne che lavorano i campi, donne manager bloccate in un mobbing senza tregua, occhi di bambina che sognano un futuro migliore, donne invisibili che lavorano in nero. Ecco, questa è l’immagine che voglio dare dell’emergenza della sicurezza delle donne sul lavoro. Per un 8 marzo che sia davvero all’insegna della rinascita, le donne vanno rispettate e amate, tuteliamole. Concorso donne e lavoro. campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza sul luogo di lavoro, dai libero sfogo alla tua creatività, consulta il sito www.donneelavoro.it A cura dell'INAIL di Perugia