Cristo muore in fabbrica: è solo un altro incidente

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Spettacolo della Compagnia Marco Gobetti con il sostegno di Sistema Teatro Torino, con il patrocinio di CGIL - Camera del Lavoro Provinciale di Torino in collaborazione con Laboratorio Permanente di Ricerca sull'Arte dell'Attore di Domenico Castaldo. Cristo si reincarna in un ladro che, tornando dal mare alla guida di unauto rubata, è vittima di un incidente; soccorso, ruba unambulanza e scappa. Vittima di un altro incidente - non riesce a centrare la porta di un casello -, viene estratto dal mezzo in fiamme. Stranamente il corpo non presenta ustioni, ma ha segni di frustate e una ferita nel costato. Luomo chiede da bere e poi parla: Adesso che sono tornato, mi incarnerò in molti altri. Detto questo, scompare. La notizia si diffonde e centinaia di persone si accalcano in caserme, ospedali e parrocchie, avanzando il sospetto di essere il Cristo. Il Vaticano prende cautamente posizione. La situazione precipita quando si scopre che il corpo di un operaio estratto da una fabbrica in fiamme, oltre che segni di frustate e una ferita nel costato, ha una corona di spine in testa... Urge creare memorie fantastiche: non basta accontentarsi di cronache e celebrazioni. I morti non devono servire solamente a farsi piangere dalle masse e a generare ricorrenze. Non devono servire in alcun modo. Non devono divenire protagonisti di tristissimi reality show a posteriori. Occorre generare miti immaginifici. Gettare semi di rivolte possibili. www.marcogobetti.org