Siamo già in carrozzina, non tagliateci le gomme

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Centinaia di persone protestano davanti alla sede della regione contro i tagli del governo al sociale. Bomprezzi (Ledha): "Qui non ci sono questioni ideologiche o di schieramento, ma ci sono i diritti dei cittadini" Poche cifre che nessuno ha smentito, perché sono vere, esatte, precise: 200 milioni in meno per i comuni lombardi nel 2011 e 300 in meno per il 2012, azzeramento del fondo nazionale per la non autosufficienza. Lo scrive l'Anci, lo conferma Ledha. A rischio servizi essenziali che andranno in carico alle famiglie, oppure saranno inevitabilmente segati, ridotti, eliminati: assistenza domiciliare, progetti di vita indipendente, servizi di formazione all'autonomia, centri socio educativi, comunità alloggio Per combattere contro questi tagli il 19 maggio a milano si è tenuto un presidio davanti al Pirellone organizzato dalle associazioni delle persone con disabilità .Guidati dalla Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), centinaia di persone disabili sono scese in piazza Duca d'Aosta, con manifesti colorati e fischietti per reclamare la tutela dei propri diritti. Alla manifestazione ha aderito anche il Forum regionale del Terzo settore, oltre ai sindacati e ad altre associazioni. L'appuntamento è diventato anche un momento di confronto a distanza, in vista del ballottaggio delle elezioni comunali, fra il sindaco attuale, Letizia Moratti, e il suo sfidante Giuliano Pisapia. Insieme infatti al governatore Roberto Formigoni, i due candidati a Palazzo Marino hanno parlato dal palco, ricevendo una diversa accoglienza: grande disponibilità nei confronti di Pisapia, dura contestazione, a suon di fischi, per l’attuale sindaco. "Chiediamo - ha dichiarato Franco Bomprezzi, portavoce di Ledha, - un fortissimo ripensamento al governo sui tagli al sociale, mentre alla regione chiediamo un'interlocuzione politica forte, perché la partecipazione di oggi mostra quanto sia reale ed urgente il problema: qui non ci sono questioni ideologiche o di schieramento, ci sono i diritti dei cittadini". Ledha ricorda che i tagli nazionali al sociale sono stati consistenti. Il Fondo nazionale per le politiche sociali è passato dai 929,3 milioni di euro del 2008 ai 453,3 milioni del 2010 per poi scendere a 275 milioni del 2011. Mentre il Fondo per la non autosufficienza, che nel 2009 e nel 2010 poteva contare su 400 milioni di euro, è stato azzerato nel 2011. "Se non ci saranno interventi per ripianare questi tagli - spiega l'associazione - il rischio è che il costo e il peso dell'assistenza venga scaricato sulle famiglie, senza offrire nessuna speranza di vedere riconosciuti i diritti alla pari opportunità e all'eguaglianza affermati dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità". Ecco dunque che fra le richieste avanzate dall'associazione, al overno viene chiesto di ripristinare il Fondo nazionale per le politiche sociali e il Fondo per la non autosufficienza; alla Giunta Regionale "di appoggiare le richieste delle associazioni a livello nazionale e impegnarsi a compensare con risorse proprie i tagli previsti per il 2011 e 2012", e infine ai comuni lombardi viene domandato di destinare risorse proprie per garantire i servizi sociali. Alessandra Manzanares Web TV CGIL Lombardia