Vinyls Italia: una Vertenza senza fine. Una vertenza lunga tre anni e mezzo, di cui non si vede ancora la fine, quella della "Vinyls", il grande gruppo chimico nazionale del ciclo del cloro, da più di tre anni in amministrazione straordinaria, che dà lavoro a quasi 500 addetti (ma diventano almeno il triplo considerando l'indotto), ripartiti nei tre stabilimenti di Porto Torres (Sassari), Porto Marghera (Venezia), Ravenna. Una vertenza simbolo per la Filctem: dall'occupazione dell'isola dell'Asinara durata un anno, all'arrampicamento sulle torcie spente (180 metri) del polo petrolchimico di Marghera. Dopo innumerevoli vicissitudini che hanno visto acquirenti fantasma (prima gli arabi della Ramco, poi gli svizzeri del fondo Gita) e false illusioni alimentate dagli ultimi governi, con gli impianti sempre fermi e i lavoratori per molti mesi senza stipendio, per i lavoratori di "Vinyls" di Marghera si era riaffacciata una tiepida speranza quando il Tribunale di Venezia (15 marzo 2013) decideva di estendere per altri due mesi la gestione dei commissari di nomina governativa. Ciò avrebbe permesso - di fatto - di verificare fino in fondo le proposte di offerte sul sito (nel frattempo riaffacciatesi): quella del gruppo "Mossi & Ghisolfi" e l'altra dell'Oleificio Medio Piave. Ma le speranze sono ridotte al lumicino: incombe lo spettro del fallimento. Per scongiurare questa ipotesi, nel frattempo - oltre a sollecitare al Comune di Venezia un tavolo di confronto fra tutti i soggetti interessati - il sindacato ha chiesto la firma immediata di una intesa per la prosecuzione della cassa integrazione, vista la situazione di estrema gravità economica in cui versano i lavoratori e le loro famiglie. (FILCTEM)