Pirelli Bicocca: Sindacalisti da marciapiede 1.a parte

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“Sindacalisti da marciapiede”, è il racconto di una lotta, quella della Pirelli Bicocca , a Milano. Quella del Pirellone e della città-fabbrica. Vista con gli occhi e il ricordo di quanti ne furono i diretti protagonisti. Un film-documento che con le testimonianze e le immagini di allora ci consegna una delle pagine più significative del “biennio rosso” il 1968 -69: una battaglia che divenne modello per l'intero movimento sindacale di quegli anni e che cambiò in grande misura le forme dell'agire sindacale rinnovandolo nelle forme di rappresentanza, di capacità contrattuale, nel rapporto tra lavoratore e azienda, introducendo migliori condizioni di lavoro e di libertà. “Sindacalisti da marciapiedi”. Così venivano chiamati quei lavoratori per la quantità di ore trascorse davanti ai cancelli a parlare, incontrare, organizzare i propri compagni di vita e di lavoro, seguendo l'incessante funzionamento della grande fabbrica, una città nella città, che obbligava quell'universo operaio, impiegatizio, di tecnici e dirigenti al ritmo incessante della produzione. Costoro, erano i più autonomi, i più politicizzati, i più pronti a raccogliere le nuove istanze della base, a cominciare dalla richiesta di cambiamento che veniva dall'intera società. Capaci non solo di affrontare il loro principale antagonista, una grande holding come la Pirelli, ma di misurarsi con l'intera città, di spostare e organizzare consenso attorno alla loro lotta e alle grandi manifestazioni di massa per sostenerla. Uno dei principali protagonisti di allora, ritorna su quei luoghi. La fabbrica non c'è più. Tutto è cambiato. Il luogo oggi è frequentato da una stessa umanità apparentemente. Un immenso luogo diviso tra Università, pensatoi per produzioni delocalizzate, complessi più dediti alla finanza e al terziario avanzato che all'industria ormai completamente scomparsa. Luoghi anonimi in cui non vi è più traccia di quella stagione così ricca e intensa, che aveva portato sulla scena non solo l' inquadratura della fabbrica, i temi del lavoro e del conflitto, ma i volti, l'abbigliamento da lavoro, l'esaltazione dell'importanza dell'uomo rispetto al lavoratore, in cui l'identità era ormai pienamente riconoscibile, la loro piena centralità nella vicenda politica e sociale del nostro paese. Un viaggio nella nostra storia degli uomini e del lavoro. Una pagina che fa riflettere per i compiti che attendono il sindacato oggi: quelli della precarietà e della rappresentanza. Chiunque fosse interessato ad acquistare il DVD, può farlo scrivendo alla Fondazione Giuseppe Di Vittorio, all'indirizzo e - mail, fondazionedivittorio@fdv.cgil.it.