La CGIL di Taranto sceglie l'ex fabbrica della Miroglio e in cortometraggio omaggia l'impegno quotidiano dei suoi delegati. D'Isabella: "piccole ma significative storie di chi omaggia il Primo Maggio tutto l'anno". Anche la Segreteria provinciale della CGIL di Taranto celebra la Festa del Primo Maggio. Una festa del lavoro da difendere, da presidiare dentro le fabbriche, negli uffici o in tutti i luoghi dove il lavoro è precario, in bilico o in pericolo. Credo che il senso della festa oggi sia in realtà questo - spiega Luigi D'Isabella, segretario generale della CGIL Taranto - e il ruolo del sindacato specie a Taranto non sia di taglio celebrativo quanto di presidio costante e impegno quotidiano accanto ai lavoratori e ai loro bisogni. Sotto questi auspici domani la CGIL di Taranto sarà presente al Primo Maggio che i lavoratori della Miroglio celebreranno a Ginosa all'interno dello stabilimento deserto ormai da quattro anni. Quel "riprendiamoci il lavoro" proposto dai lavoratori dell'ex Miroglio per cui oggi si apre il difficile scenario della mobilità è il segno dell'impegno del sindacato confederale - dice ancora D'Isabella - un impegno che ogni delegato della CGIL, in tutte le categorie, onora tutti i giorni, lontano dai riflettori, in sordina e confermano quel vincolo di responsabilità verso i lavoratori e il loro lavoro. La CGIL di Taranto, dunque, sceglie di onorare il 1° Maggio consegnando ad un cortometraggio il racconto di questo impegno. Dieci minuti di piccole ma significative storie individuali - afferma D'Isabella - dal tessile, ai call-center, passando per la grande fabbrica, in una storia a più voci capace di diventare collettiva narrazione attraverso i lavoratori impegnati sindacalmente che sono il nostro Primo Maggio quotidiano. (Vittorio De Mitri)