www.rassegna.it - Rosa Maria Di Natale - A Catania sono 4500 gli operatori dei call center outbound che da qualche mese si trovano senza lavoro o con un reddito addirittura inferiore ai 200 euro lordi al mese. Nel gennaio 2013, settecento di loro hanno perso definitivamente contratti e occasioni di lavoro, anche quelle saltuarie. Colpa della cosiddetta delocalizzazione, una vera e propria fuga dei call center all'estero. Le grandi committenti (Wind, Vodafone, Tim e Telecom, Enel, Tre, solo per citarne alcune) delocalizzano i servizi in Albania, Romania, Marocco e Algeria, già da tempo, e le conseguenze sono visibili. La Cgil chiede aiuto al governo nazionale