D’obbligo il resoconto sullo sciopero generale del 6 maggio scorso, il quarto dall’insediamento del governo Berlusconi, una mobilitazione che voleva parlare a tutti i lavoratori perché il bilancio di due anni e mezzo di crisi e di tre anni di governo di centro-destra è “del tutto negativo per il lavoro. Continuano ad aumentare le tasse e diminuiscono i diritti dei lavoratori”. E dunque anche i lavoratori, i pensionati e i giovani di Parma sono scesi in piazza. Dove abbiamo raccolto direttamente dalla segretaria generale della Cgil di Parma, Patrizia Maestri, e da Vincenzo Colla, segretario generale Cgil Emilia-Romagna, le impressioni sull’esito della mobilitazione.