Foto e filmati d’epoca sul volo inaugurale del BZ 308. Bravi, Zucconi e Resistenti, gli operai di Sesto che si impegnano dopo l’epurazione e grazie ai Consigli di Gestione ad accelerare la ricostruzione e riconversione delle grandi fabbriche. Una storia particolare, legata al primo grande aereo civile, lo Zappata, costruito contro la volontà delle multinazionali e del Governo Usa. E quindi del Governo De Gasperi. Il “Vento del Nord” non soffia più impetuoso: la repressione, i licenziamenti cominciano a disegnare un’Italia diversa e apre una stagione di licenziamenti, conflitti e sconfitte pesanti. Ma quelli della Breda lo hanno costruito, trasportato per le vie della città e fatto volare: al campo volo della Quinta Sezione aeronautica della Breda, culla della Resistenza e dell’aristocrazia operaia sestese, dove gli operai festeggiano. In quei giorni l’Unità titola: “la Breda è Sesto. Sesto è Milano. Milano è l’Italia”. Immagini presentate nel convegno del maggio 2007: Scintille di progresso. Il passato e il progetto, immagini e testimonianze del lavoro industriale nel '900: le grandi imprese (Breda, Ercole Marelli, Falck, Magneti Marelli, ecc.) hanno segnato infatti la storia del territorio e della città per tutto il secolo scorso coinvolgendo nelle loro vicende anche una gran parte dei cittadini. Un tema quello delle fabbriche che rappresenta il vissuto collettivo non solo di chi ci ha lavorato ma anche di chi, troppo giovane, ha solo percepito il ricordo della vita di fabbrica dai racconti dei protagonisti. La Fondazione ISEC ha presentato una serie di iniziative che hanno coinvolto la cittadinanza, che hanno attratto l’interesse del pubblico e permesso contemporaneamente di avere spazi di dibattito e di approfondimento; iniziative che sono state gioco visivo e sonoro, ma anche riflessione e documentazione.
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