Giuseppe Roncone si trasferisce da Bari a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, a metà degli anni Sessanta, per via del lavoro alle Poste. Acquista una cinepresa super8 nei primi anni Settanta, dopo la nascita del secondogenito, e la utilizza fino agli anni Ottanta per realizzare film di famiglia in occasione di cerimonie, feste in casa e gite con parenti, colleghi e amici. Film costituito dall'assemblaggio di riprese effettuate in momenti e luoghi diversi, con al centro la vita familiare del cineamatore e dei suoi parenti prossimi: il matrimonio del cugino materno a Bari Vecchia nell'ottobre 1980; due gite sulla neve in Valle D'Aosta nell'inverno 1973-1974, con pullman organizzato dalle Poste, assieme alla famiglia del cognato; due passeggiate al Castello Sforzesco e a Parco Sempione a Milano con la cugina in visita da Trieste, e in occasione di una mostra mercato di giardinaggio. Di particolare rilevanza la comunione del figlio Andrea nella Basilica di Santo Stefano a Sesto San Giovanni intorno al 1975, seguita da una festa nell'appartamento di Via Giovanna D'Arco, per la lunga serie di ritratti del bambino con i nonni, gli zii e i cugini intervenuti. La pellicola si conclude con una visita alla nipote Giuseppina appena nata, nella casa di San Maurizio al Lambro.