Elio Petrucco detto Adriano coltiva un interesse per le cineprese e le macchine fotografiche fin dalle superiori. Sui banchi di scuola conosce Lorenzo, Giuseppe e Adamo, che diventeranno gli amici fraterni con cui condividere la seconda casa a Chevrio, frazione di Bellagio in provincia di Como, e la vita familiare allargata a Sesto San Giovanni. I film di Elio Petrucco restituiscono un interessante esempio di comunità tra famiglie, cementate dal desiderio di far crescere i propri figli in un contesto diverso da quello cittadino, trasmettendo loro il piacere ed il valore della condivisione. Film costituito dall'assemblaggio di riprese effettuate in momenti e luoghi diversi, ma con al centro il piccolo Alberto Petrucco, primo figlio del cineamatore, fino a circa tre anni d'età, dall'aprile del 1966 fino all'estate successiva. Il film è composto da riprese sia su pellicola a colori sia in bianco e nero.