Dal 5 al 27 aprile 2009 operai dal sud e dal nord a Roma per rilanciare l’idea di legame sociale dentro e fuori il luogo di lavoro con un’iniziativa che idealmente attraversa tutto il territorio nazionale e si rafforza attraverso questo percorso; far incontrare il lavoro con la Repubblica: consegnare alla presidenza della Repubblica il nostro sudore, il nostro essere un valore per l’insieme della società, i nostri simboli di lotta, di pace e di unità.; opporsi allo sfruttamento e all’umiliazione di chi lavora, alla disperazione di chi ha perso il posto di lavoro, all’alienazione di chi è precario a vita: nessuno può o deve perdere la speranza di un miglioramento generale della sua condizione. Regioni coinvolte dal passaggio: Dal Nord: Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo. Dal Sud: Campania, Molise. Camere del lavoro: Padova, Verona, Mantova, Modena, Bologna, Pistoia, Prato, Firenze, Arezzo, Perugia, Terni, Rieti, L’Aquila, Roma, Napoli, Campobasso, Il Lavoro in marcia è stato promosso dalla Fiom-Cgil in collaborazione con l’Arci e la Uisp e l’Inca-Cgil