Bari, 15 dicembre 2010. Le lavoratrici e i lavoratori dell'ex-Eutelia manifestano davanti alla sede della Regione Puglia per rivendicare il loro diritto al lavoro. La manifestazione si è svolta in concomitanza con la decisione del Tribunale di Roma che ha respinto il ricorso presentato dai commissari dell'Eutelia contro la sentenza di primo grado che già aveva condannato la cessione illegale del ramo informatico-tecnologico (Agile), e il trasferimento di 1.900 lavoratori altamente qualificati, alla Omega, che, dopo due mesi dalla cessione, smise di pagare gli stipendi e avviò una serie di licenziamenti di massa. La sentenza, quindi, oltre ad annullare gli effetti della cessione di Agile, ha ribadito la condanna a Eutelia di "comportamento antisindacale" e si aggiunge alle già avvenute condanne per bancarotta fraudolenta di Omega ed Eutelia. In questa vertenza, in particolare nel comportamento del padronato, si ha l'impressione di un ritorno a condizioni e a concezioni ottocentesche, da tempo superate grazie alle lotte dei lavoratori, i quali non hanno nessuna intenzione di farsi ricacciare indietro. Le dichiarazioni della lavoratrice Ghita Marzano spiegano la situazione degli stabilimenti e dei lavoratori ex-Eutelia a Bari. (FioreiIlena)