La Cgil, dopo aver convocato la prima assemblea generale, per i Lavoratori del comparto agricolo di Corigliano Calabro, Ha indetto una nuova assemblea che è stata convocata per il lunedì 15 ottobre 2012 presso il centro di eccellenza di Corigliano Scalo. Come la Prima, anche la seconda assemblea ha visto la partecipazione di una nutrita ed attenta platea di braccianti agricoli, ai quali, il sindacato, ha consegnato la lettera inviata al prefetto di Cosenza con la quale, spiegando ampiamente e dettagliatamente i gravi motivi si richiede urgente incontro. In ogni intervento dei Lavoratori presenti, si registra l'urgenza di un intervento immediato, per porre argine ad una deriva sociale ed economica che potrebbe affliggere gravemente i Lavoratori del comparto, ripercuotendosi in maniera violenta sull'intera città. Ancora una volta, rispondendo alle richieste dell'assemblea, la CGIL chiarisce in maniera netta la propria posizione, che è quella di salvaguardia e tutela di tutti i diritti dei Lavoratori, siano essi migranti o residenti, che devono essere uguali per tutti, così da non creare "guerre fra poveri" alimentando inutili e pericolisi preconcetti, che a Ns. avviso, qualcuno utilizza per deviare il roblema su questioni che toccano il ventre molle della società civile, ma che di fatto servono solo per allontanare la visione delle masse da quello che è il reale problema, ossia, l'illegalità diffusa, la prepotenza dei padroni, la mancanza di controlli seri su ambienti ormai poco inclini al rispetto di contratti e leggi! Al fine di porre rimedio a questa serie problematiche la CGIL propone di attivare tutti i canali istituzionali rendendo tangibili e funzionali i doverosi controlli che gli enti preposti e le forze dell'ordine devono necessariamente mettere in atto, se si dovessere rendere necessario anche attivando i canali della civile protesta. (BiagioFrasca)