Finalmente gli uomini parlano di sessualità, virilità e violenza: si chiama Manutezioni-Uomini a nudo giugno lo spettacolo dove uomini NON attori recitano un copione tratto dal libro Uomini che odiano amano le donne, della giornalista femminista Monica Lanfranco Si chiama MANUTENZIONI – UOMINI A NUDO ed è la riduzione teatrale del libro Uomini che odiano amano le donne-virilità, sesso, violenza: la parola ai maschi di Monica Lanfranco (edizioni Marea). Un progetto di teatro sociale per uomini unico e inedito in Italia, che dal 2013 è già stato realizzato a Sussisa (Ge), Modena, Pinerolo, Macomer, Atzara, Sanluri, Bagnacavallo, Bassano del Grappa, Recco, Torino, Imola, Saronno, Genova, Asolo, Milano, Valdagno (VI), San Polo D’Enza(PC) , San Giorgio di Mantova, Locca di Concei (TN). Con il libro, e con questa piece teatrale pensata non per attori professionisti ma per uomini comuni, l’autrice sta girando l’Italia da circa un anno. L’idea di costruire un modulo teatrale è venuta proprio grazie all’incontro di Monica Lanfranco con l’autore teatrale Ivano Malcotti. Malcotti, dopo aver letto il libro, ha contattato l’autrice e insieme a Laura Guidetti i tre hanno realizzato un breve testo teatrale che contiene il meglio del libro, che è il frutto delle 1800 risposte date da 300 uomini alle 6 domande della giornalista, poste ai lettori dal suo blog sul Fatto quotidiano: Che cosa è per te la sessualità? Pensi che la violenza sia una componente della sessualità maschile più che di quella femminile? Cosa provi quando leggi di uomini che violentano le donne? Essere virile: che significa? La pornografia influisce, e come, sulla tua sessualità? Per una volta, invece che parole di donne sulla sessualità e la violenza, si è chiesto agli uomini di esporsi, di soffermarsi a pensare su di loro, il loro corpo, il loro desiderio, i lati oscuri del loro genere. MANUTENZIONI-UOMINI A NUDO è dunque l’adattamento teatrale dalle oltre 1800 risposte arrivate: la testimonianza dell’esistenza di voci di uomini connotate da curiosità, voglia di capire e comunicare. L’intento del testo teatrale è di restituire questa interlocuzione, e di offrire a chi legge parole e riflessioni maschili su virilità, sesso, violenza, pornografia, desiderio. Sulla scena si dà voce ad una parte maschile diversa rispetto a quella tragicamente presente nella cronaca nera o nella ordinaria e ottusa rappresentazione televisiva: non si tratta infatti di soggetti caricaturali, ma di voci ‘normali’, riconoscibili, che dicono ciò che solitamente non viene detto apertamente, in una comunicazione che arriva diretta all’ascoltatore, che pensiamo non possa rimanere indifferente. Per ora in scena sono andati 100 uomini, tra i quali la squadra di rugby del Pro Recco al completo ( a Recco), i consiglieri comunali di Imola e un gruppo di 11 sindacalisti Spi-Cgil. Agli spettacoli hanno assistito oltre 3000 persone. Hanno collaborato alla realizzazione della piece, tra le altre istituzioni e associazioni: il centro donna Demetra (Lugo), la casa delle donne (Modena), l’associazione Questa città (Bassano del Grappa), il centro polivalente di Macomer, il comune di Atzara, la casa per non subire violenza di Sanluri, il gruppo Uomini in cammino di Pinerolo, il comune di Recco, la Regione Emilia Romagna, la Regione Veneto, il comune di Fonte, la Regione Liguria la Cgil Lombardia, lo Spi Cgil e la zona 3 di Milano. La durata dello spettacolo è circa di 50 minuti INFO sul progetto al sito http://manutenzionilapiece.wordpress.com Per contatti monica.lanfranco@gmail.com 347 0883011