Il 23 novembre 1944 uno sciopero alla Pirelli Bicocca di Milano causò l'arresto in fabbrica di 183 lavoratori, imprigionati nel carcere di San Vittore. 153 di essi partirono il 28 novembre dallo scalo Farini per i lager e le fabbriche tedesche. Giunsero alla periferia di Innsbruck; il 7 dicembre furono divisi per località di destinazione e 27 di loro finirono a Kahla. Nel campo morirono in otto (compreso il lavoratore della Breda, giunto a Kahla con un altro trasporto), il nono morì in ospedale a Milano-Niguarda pochi mesi dopo il rientro in Italia a causa della malattia contratta nel lager. Kahla - lager autonomo dove si montavano aerei a reazione Me262, nell'ambito del progetto Reimahg - è un lager pressoché sconosciuto dove vi fu una elevata mortalità. Un lager senza forni crematori e camere a gas, dove morirono "ufficialmente" 441 italiani. In un anno di vita del lager i morti furono circa 2.000. (Mesostico)