Incontro partigiano con concerto a Pian de le Femene

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Prima parte del video sull'incontro partigiano tenutosi domenica 19 agosto 2012 a Pian de le Femene, dove nel settembre 1944, durante il massiccio rastrellamento nazifascista, si unirono le Brigate Partigiane Mazzini e Tollot per raggiungere il Pian del Cansiglio, base della divisione d'assalto Garibaldi Nino Nannetti. L'evento è organizzato dalle sezioni Anpi di Vittorio Veneto (Treviso) e "La spasema" della Sinistra Piave bellunese. L'orazione ufficiale è stata tenuta da Giovanni Perenzin, presidente provinciale dell'Anpi di Belluno. Il concerto di canti partigiani qui riprodotto ha visto protagonisti il coro Garibaldi Soms Band della Società operaia di mutuo soccorso di Lentiai (Belluno) e il gruppo Whiskey distillando fiori. - Riprese e montaggio di Zenone Sovilla - www.sovilla.org. Pian de le Femene (1140 metri slm) è una località montana delle Prealpi, posta sul crinale del Col Visentin, a cavallo delle provincie di Belluno e Treviso, tra i comuni di Revine Lago e Limana. È stato uno dei luoghi della Resistenza: qui, nel settembre 1944, durante il massiccio rastrellamento nazifascista, si unirono le brigate partigiane Mazzini e Tollot per raggiungere il Pian Cansiglio, base della divisione d'assalto Garibaldi Nino Nannetti, insieme ai Battaglioni Gandin e Casagrande, presenti nel territorio di Revine e Vittorio Veneto. La ritirata dei garibaldini fu coperta dalla brigata Piave, operante dalle colline coneglianesi fino al Passo San Boldo. Sul valico è presente una stele in ricordo degli avvenimenti del settembre 1944, di fronte al museo della Resistenza Agostino Piol e alla scultura dell'artista bellunese Pezzei, dedicata alla Donna partigiana, recante l'iscrizione "Dall'estremo sacrificio la Libertà". Il museo è intitolato al Partigiano Agostino Piol, nato a Limana (Belluno) e caduto a Rivoli (Torino), insignito della medaglia d'oro al Valor militare. Il Museo è stato costruito dall'Anpi bellunese e trevigiana, su terreno di proprietà del Comune di Limana che è proprietaria della struttura, affidata in gestione alle associazioni partigiani d'Italia delle due province (aperto ai visitatori nei fine settimana da giugno a settembre). L'esposizione è costituita da foto, giornali d'epoca e poster esplicativi della situazione in Italia e nelle province di Belluno e Treviso durante il fascismo e la Resistenza. C'è anche una radio utilizzata dai partigiani per comunicare, bandiere ed altri cimeli appartenuti ai combattenti. (Bellunopop)