Intervista a Giuseppe Milazzo, storico. In questa seconda parte di intervista si concentra sulle trasformazioni avvenute nella città di Savona a cavallo tra la prima e la seconda Guerra Mondiale, soffermandosi particolarmente sulla creazione di una forte corrente politica e di pensiero che, anche durante il Fascismo, da allora sarà massicciamente presente nel territorio savonese: la dottrina comunista. Milazzo ci parla della celebrazione del Primo Maggio a Savona nel 1891, della 'tre giorni di Savona' - durante i quali la città fu sconvolta da una sommossa con scontri armati tra i carabinieri, l'esercito e la folla in rivolta - e di come venne sgominata la cellula anarchica nel corso del 1894. Di questa cellula facevano parte Angelo Moneta e Giuseppe Cava, che resta uno dei personaggi più curiosi e famosi di Savona: Beppin da Cà, è il Poeta più rilevante della città di Savona, che ha così ben descritto con le sue poesie in dialetto.
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Cava Inoltre Milazzo affronta il tema della chiusura della Tardy & Benech a causa del fallimento di tre istituti bancari cittadini, nel 1892: per questo motivo ci furono in città e a Vado Ligure centinaia di licenziamenti che esasperarono la situazione nella classe operaia. Laboratorio Audiovisivi Buster Keaton = Campus Universitario di Savona