Ricordato in Via Salaria l'omicidio del giuslavorista Massino D'Antona, ucciso dalle BR nel 99. Una corona deposta nel luogo esatto dove 15 fa fu assassinato Massimo D'Antona dalle Brigate Rosse, sulla via Salaria, superato l'incrocio con via Adda, mentre si incamminava verso lo studio, a poca distanza dal suo appartamento. Accanto alla moglie e al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e il sindaco di Roma, Ignazio Marino, c'erano i ministri del governo italiano.Giurista e docente di diritto del lavoro all'Università "La Sapienza" e alla Seconda Università degli studi di Napoli, D'Antona fu ucciso dai brigatisti Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce a causa del ruolo "politico-operativo" che svolgeva, ruolo che, secondo l'organizzazione, faceva di D'Antona un "servitore dello Stato" da eliminare. Il mercato, il diritto del lavoro e l'azione sindacale sono stati l'oggetto principale della sua attività e ricerca scientifica, per questo era presente alla commemorazione un gruppo silenzioso di lavoratori, che per tutto il tempo hanno sventolato le bandiere delle principali sigle sindacali: Funzione pubblica, Spi e Silp Cgil, Cisl, Ugl (MeridianaNotizie)