Sesto San Giovanni. Fabbriche e terrorismo. Giancarlo Castelli, CdF Ercole Marelli.

Sono passati trent’anni. Trent’anni da due tragici eventi che hanno colpito in modo particolare la città di Sesto San Giovanni, le sue fabbriche, i lavoratori. Il 12 novembre 1980 le Brigate Rosse uccidevano Renato Briano, direttore centrale del personale della Ercole Marelli. Pochi giorni dopo, il 28 dello stesso mese, le BR tornavano a colpire uccidendo Manfredo Mazzanti, direttore della Falck Unione. Perché parlarne dopo tanto tempo? Per ricordare due persone innocenti, vittime del terrorismo, ed essere vicini alle loro famiglie. Perché del terrorismo in fabbrica si è studiato, discusso, saputo troppo poco. È la prima volta che imprenditori, sindacati, testimoni, studiosi si trovano per discuterne, capire, approfondire. Perché, trent’anni dopo, la lezione di chi seppe sconfiggere il terrorismo – lavoratori, cittadini, partiti, istituzioni – vale per l’oggi e per il domani. Dalla paura, dalla violenza, dalla crisi della democrazia si esce con la fiducia nel futuro, con l’impegno di tutti e di ognuno, con il rispetto della persona, con il rifiuto della violenza: con la forza della ragione contro la ragione della forza.