Confronto, partecipazione, unità

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Regia: Ettore Scola casa di produzione: Ufficio Cinema PCI anno di produzione: 1975 Documentario promosso dall'Ufficio Cinema del PCI e realizzato in occasione della campagna elettorale per le elezioni regionali e amministrative del 1975, che affronta i temi principali della vita democratica nel nostro Paese. Il filo conduttore del film è costituito dal commento dell'attore Bruno Cirino mentre scorrono le immagini su uno schermo e su una moviola. Nelle interviste a donne, giovani, lavoratori, anziani, emergono i problemi della crisi economica, della disoccupazione, della criminalità politica e comune, dell'inadeguatezza governativa, della necessità di una partecipazione comunista alla direzione del Paese. Nel dialogo di due donne - impersonate da due attrici - si rappresentano due condizioni femminili: quella della donna che partecipa alla vita sociale e politica e quella ancora condizionata da posizioni arretrate e spoliticizzate. Ma la loro discussione - sui problemi della casa, dei servizi sociali, della scuola - è insieme un'occasione di crescita comune e di confronto. Nelle immagini girate a Reggio Calabria, a Milano, a Roma, appare con immediata evidenza l'eversione fascista: la rivolta nella città meridionale, l'uccisione dell'agente Marino, la ricerca dello scontro e della violenza davanti alle scuole. Le assemblee dei poliziotti democratici testimoniano la necessità e la volontà di una profonda riforma dell'organizzazione delle forze di polizia. Nelle figure di alcuni esponenti democristiani si riassumono il malgoverno della DC e gli scandali gravissimi che deteriorano l'immagine stessa della vita democratica. Nell'analisi del problema dell'informazione, si mette in evidenza il controllo esercitato dalla corrente fanfaniana sulla televisione e sulla grande stampa moderata. Nelle riprese effettuate in un liceo durante le elezioni previste dai decreti delegati, risalta la importante funzione democratica di una larga partecipazione popolare all'attività educativa e formativa della scuola. Nelle testimonianze che provengono dalle Regioni e dai Comuni, amministrati dalle forze di sinistra, si evidenzia un modo diverso di governare, con la partecipazione di tutti i cittadini, nell'interesse dell'intera collettività.(AAMOD)