Regia: Carlo Lizzani, Franchina Basilio Casa di produzione: Partito Comunista Italiano Abstract: Il film riprende la grande festa popolare del 26 settembre 1948 per il ritorno di Palmiro Togliatti all'attività politica dopo l'attentato del 14 luglio. La manifestazione si svolse con la partecipazione di migliaia di cittadini, giunti a Roma da ogni parte d'Italia, che in corteo, partendo da piazza Esedra, attraversarono la città, fino al Foro Italico, dove ebbe luogo il comizio finale di Togliatti e di altri dirigenti del PCI, tra cui Pietro Ingrao, Enrico Berlinguer e Giancarlo Pajetta. Il documentario si divide in due parti: le riprese del corteo, con le rappresentanze di tutte le Federazioni comuniste d'Italia, e la manifestazione al Foro Italico. Sul visto censura sono riportate le seguenti prescrizioni: "a) vanno soppressi i seguenti passi delle didascalie: 1)- tutto un popolo che deciso di dimenticare l'altro stato, quello dei Questori e della Celere e di vivere tutte queste [...] il suo stato, quello della libertà; 2)- vi si annidano i sociali traditori e democristiani, giornali e agenti vari dell'imperialismo straniero: 3)- gli accenni ai pretesi martiri di persecuzione poliziesca in Sicilia. b)- vanno soppresse le seguenti scene di repertorio estranee al documentario ed intercalate nel discorso dell'On.le Togliatti: 1)- camionette della Celere che disperdono la folla; 2)- le figure del Presidente del Consiglio e del Ministro dell'Interno; 3)- la testata di tutti i quotidiani riportanti i titoli: Guerra - Il patto atlantico è concluso - Piombo per i comunisti - la bomba atomica su Mosca - l'Italia non può restare neutrale - Guerra"