GIUSEPPE RAIMONDO Comandante partigiano della 13a Brigata Autonoma (comandante prima e commissario di brigata poi). È stato sottotenente del 90° Fanteria prima del 1943. PROFILO Giuseppe Raimondo provenne dall’esperienze della vita militare nell’esercito regio. Partecipò alla campagna di Russia. Dopo l’8 settembre partecipò alla formazione delle Brigate Autonome dirette dal maggiore Mauri che era agli ordini del Governo Badoglio. Comandò un gruppo di 18 partigiani della 13a Brigata Autonoma e organizzò per due anni la resistenza sulle montagne piemontesi nella zona della Val di Tanaro ai confini con la Liguria. Un mese prima della liberazione venne ferito a una gamba e rimase immobilizzato fino ai giorni precedenti il 25 aprile. Fece parte del tribunale di brigata che processò i fascisti raccogliendo gli atti dei prigionieri e consegnandoli al comando generale. Non potendo camminare, personalmente non partecipò all’insurrezione di Torino, alla quale si unì invece la sua brigata (ANPI Brugherio)