Officine e libertà, Atm ricorda lo sciopero antifascista del '44

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Milano (askanews) - "Perchè la memoria del passato mi è tornata a 73 anni. Dio volesse che a voi non capiti ciò che la mia generazione ha subito per gli sbagli del potere". Il ricordo di una protesta storica, lo sciopero dei tranvieri milanesi che nel marzo 1944 aprì la strada alla lotta per la liberazione dal nazifascismo. 70 anni dopo Milano racconta quei momenti nello spettacolo teatrale "Officine e libertà. L'onda della Madonnina", di e con Gianluca Foglia, creato da Anpi, con il Patrocinio del Comune di Milano e il contributo di Atm Azienda Trasporti Milanesi Spa, Fondazione Atm e Società di Mutuo Soccorso "Cesare Pozzo". La prima nazionale, aperta alla città, va in scena il 22 marzo sul luogo storico della protesta, il deposito Atm in via Teodosio, zona Lambrate. "La resistenza all'Atm non brilla per essere la Resistenza armata, non è fatta di episodi di sparatorie". "Allora c'era da avere anche un po' paura perchè questi tedeschi erano tutti armati". Le voci e i racconti di chi c'era permettono di rivivere quei momenti, quando l'astensione dal lavoro di una settimana costrinse Mussolini a mandare i soldati a guidare i tram milanesi. Un'azione che fece guadagnare ai lavoratori di Atm la medaglia d'oro della Resistenza.