Era un delegato sindacale, un metalmeccanico comunista che lavorava alla Italsider di Genova. Denunciò le Brigate Rosse in fabbrica quando denunciare equivaleva a una condanna a morte. E, fino alla morte, Guido Rossa difese la Costituzione. Lo colpirono il 24 gennaio 1979 sotto casa. Era appena salito in auto per andare al lavoro. Non gli lasciarono scampo. Qualche giorno dopo ai suoi funerali, il presidente Sandro Pertini tuonò: 'Io le Brigate rosse le ho conosciute tanti anni fa, ma ho conosciuto quelle vere che combattevano i nazisti, non questi miserabili che sparano contro gli operai". Miserabili che assassinarono un uomo coraggioso.